Il Bulgur in Italia è poco conosciuto, anche se pian piano si sta diffondendo, tanto nelle case, quanto nei locali più attenti alla cucina naturale. E come non scrivere un articolo sul Bulgur qui, su NaturalmenteMangio?

Perciò, eccoci qua! 🙂
Pronti per introdurvi ad un nuovo cibo che potrete proporre sulle vostre tavole ricche di cucina naturale. E vedrete che successo con amici e parenti.
E grazie a questo articolo potrete anche vantare informazioni sul Bulgur che interesseranno molto i vostri ospiti.
Ora passiamo al sodo.
Il Bulgur ha una storia antichissima e, per alcuni tratti, anche un poco misteriosa, un po’ come tutti i cibi e le tradizione che provengono dall’Oriente.
La naturalezza, ed anche la leva di forza del Bulgur, sta nella sua provenienza dal frumento integrale. Come sappiamo, è sempre consigliato cibarsi dei cereali, di qualunque varietà siano, integralmente. Vale a dire, senza raffinazioni, poiché in particolar modo la fibra, che aiuta il transito intestinale e dona molti benefici al nostro organismo, verrebbe per gran parte eliminata attraverso il processo di raffinazione.
Come si cuoce il Bulgur? Richiede un metodo di cottura simile a quello del Cous cous, ovvero va lasciato in ammollo in acqua dopo averla fatta bollire (spegnendo, dunque il fuoco) per un tempo che può andare dai 10 ai 30 minuti, a seconda del tipo di lavorazione che il Bulgur ha subito prima di giungere nelle vostre case e della grandezza dei chicchi.
Il Bulgur possiede le stesse caratteristiche del frumento integrale.
E’ preziosa fonte di fibre, possiede proteine, contiene sali minerali come il potassio, il fosforo e il ferro e apporta vitamine appartenenti al gruppo B al nostro organismo.
Vi chiederete la quantità di grassi contenuta nel Bulgur. Posso dirvi che il Bulgur ha un valore di grassi piuttosto basso (circa 1,40 per 100 grammi) e possiamo considerare il suo apporto calorico intorno a 350 kilocalorie ogni 100 grammi.
Dove acquistare il Bulgur? Semplice, ma non troppo.
Come dicevamo poco sopra, il Bulgur non è estremamente diffuso in Italia, dunque anche la vendita non è così capillare, e non sempre lo si trova al supermercato. Senza dubbio lo troviamo nei negozi specializzati in alimenti biologici e in tutti quelli particolarmente attenti alla cucina naturale.
Importante è accertarsi che la data di scadenza si abbastanza avanti nel tempo ed avere l’accortezza di acquistarlo confezionato piuttosto che sfuso, per evitare l’eventuale deterioramento del prodotto avvenuto per via del suo prolungato contatto con l’aria.
Ed ora… ecco come cucinare il Bulgur!

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