Il pane è un alimento estremamente comune sulle nostre tavole, tanto che, probabilmente, non facciamo ormai più tanto caso al tipo di pane che compriamo. In particolare, per via della velocità delle fugaci pause pranzo, senza dubbio ci accontentiamo di qualsiasi tipo di pane ci troviamo innanzi.

Senza dubbio sbagliamo, non a mangiare pane, bensì a non valutare con attenzione (senza svalicare nella scrupolosità eccessiva) il tipo di pane che mangiamo.

Non sono qui a svalutare il ruolo del pane comune nella nostra dieta, alimento di grande importanza, direi fondamentale, dato che in tempi addietro popoli su popoli si sono nutriti per numerosi anni a pane e acqua, come ognuno di noi ben sa.

Però, voglio focalizzare l’attenzione su un particolare tipo di pane: il pane integrale. Il pane nero, così come qualcuno, in gergo, ama chiamarlo. Si tratta pur sempre di pane integrale, che può essere fatto grazie all’utilizzo di numerose varietà di cereali.

In questo articolo non voglio addentrarmi nelle specialità integrali possibilmente realizzabili, bensì sui vantaggi e i benefici che il pane integrale, in linea generale, è in grado di donare al nostro organismo.

Il pane integrale, innanzitutto, contiene cereali (lo dice l’aggettivo stesso) integrali, e cioè non raffinati.

Ciò sta a sottolineare che apporta all’organismo umano elementi nutritivi di alta qualità, come le fibre, ad esempio, che aiutano il transito intestinale e, di conseguenza, l’espulsione delle tossine, sostanze pericolose, dal nostro corpo.

Inoltre, il pane integrale è ricco di vitamine e sostanze protettive per noi, si tratta dunque di un grandissimo alleato. Senza contare poi che è anche meno calorico del comune pane bianco. Un altro effetto benefico del consumo di cereali integrali è l’innalzamento della glicemia (cioè della presenza di glucosio nel sangue). Importante in particolare per il cervello, poiché è un organo incapace di immagazzinare glucosio per ill futuro (anche nel breve tempo), dunque ha bisogno di un costante rifornimento di esso.

Nel pane integrale vi sono le vitamine del gruppo B, e sali minerali dei quali non possiamo fare a meno per la nostra vita quotidiana. Fra essi riscontriamo, in particolare, ferro e calcio.

Se parliamo poi di pane integrale, significa che stiamo parlando di macinazione a mulino?
Qui dobbiamo riporre la nostra attenzione.
Non sempre il pane integrale è lavorato come una volta. Poiché spesso viene prodotto attraverso la raffinazione del grano e l’aggiunta, solo successivamente, di crusca. Si tratta di un modo “indiretto”, se così vogliamo chiamarlo di produrre il pane integrale, ma è comunque ricco di fibre, grazie alla presenza di crusca, e spesso anche di sali minerali, dunque, da preferire al pane bianco per la nostra salute.

Studi dimostrano che assumere cereali integrali favorisca la protezione del nostro corpo da diverse malattie, tra le quali i tumori, il diabete di tipo 2 e anche quelle cardiovascolari.

Ora possiamo davvero dire che scegliere di consumare pane integrale (oggi ce n’è di tutti i tipi) e cereali integrali è una scelta ottima per la nostra salute.

Nel caso voleste provare a fare il pane in casa, vi ricordo sempre che nella scelta del lievito è sempre preferibile utilizzare il lievito madre fatto da voi (ecco qui come realizzarlo), oppure il lievito secco madre, che si può trovare nei negozi specializzati in alimentazione macrobiotica o biologica e, probabilmente, anche in alcuni supermercati.

Ecco a voi una ricetta per realizzare un buon pane fatto in casa.

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