Oggi, amici di NaturalmenteMangio, voglio parlarvi del malto.
Certamente molti di voi ne hanno sentito parlare, altri l’avranno provato, magari qualcuno ancora non lo conosce.

Bene, questo è proprio il compito di NaturalmenteMangio: essere uno strumento interessante e utile ad ognuno per conoscere nuove informazioni sugli alimenti, poiché essi sono in grado di sprigionare grandi benefici in noi.

Il malto.
Come ben saprete, esso è un dolcificante naturale.
Il malto deriva dal chicco di un cereale. Esiste il malto d’orzo, ad esempio, il malto di riso ed anche il malto di mais.
Il malto viene ricavato attraverso la macerazione dei chicchi del cereale scelto per la sua realizzazione e i presenta sotto una forma fisicamente molto simile a quella del miele.

La sua similarità con il miele, oltre alla forma che assume, sta anche nella quantità di zuccheri che contiene.
La bellezza del malto sta anche nella possibilità di sostituirlo al classico zucchero bianco raffinato (che spesso noi consigliamo di sostituire con zucchero di canna, miele o, appunto, malto), con il vantaggio di impiegare un elemento naturale e soprattutto molto sano.
La macrobiotica impiega tantissimo il malto nella sua cucina, in particolare per la realizzazione di dolci, creme alla nocciola e deliziosi leggerissimi gelati.

Il malto che ho fotografato l’ho acquistato presso il circolo culturale “Un Punto Macrobiotico” di Pesaro, realizzato nel loro laboratorio “La Salvia”, del quale certamente vi parlerò in un altro articolo.
Eccovi, intanto, qui sotto, la foto dell’etichetta dove vengono specificati gli ingredienti e il metodo di lavorazione per ottenere il prodotto.

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