Amici di NaturalmenteMangio, stiamo per addentrarci in un tema che vede l’intrecciarsi di molti pareri, spesso anche discordanti.

Non sono qui a determinare la veridicità di tali pareri né a dare una verità scientifica ai filtri a carboni attivi, i filtri solitamente utilizzati nelle caraffe filtranti che troviamo in commercio.

Il mio, più che essere una regola da seguire, sarà un input per iniziare anche un dialogo con i nostri lettori, voi!
Però senza dubbio il nostro contributo lo daremo.

Dunque, iniziamo. 🙂

Certamente, il metodo di filtraggio dell’acqua affinché diventi potabile è l’utilizzo di un depuratore che utilizzi il sistema dell’osmosi inversa.

Quando ciò non sia possibile, anche per motivo economici, e anche perché solitamente installarlo per meno di tre persone non ne vale la pena (rispetto ad acquistare l’acqua al supermercato), sarebbe opportuno, per chi non soffre di calcoli bere l’acqua del rubinetto, ovviamente solo nei casi in cui test scientifici dimostrino la potabilità di tale acqua.
Questo, da sottolineare tale aspetto, gioverebbe tantissimo al nostro pianeta in termini di ecologia e di risparmio sui rifiuti.

Seguendo tale scelta, però, spesso si fa avanti un problema non da poco. Ovvero, il cattivo sapore e la durezza dell’acqua del rubinetto. Come fare?

Ecco qua che le caraffe filtranti
vengono a ricoprire un ruolo davvero efficace, direi pressoché fondamentale in tale senso. L’acqua bevuta dopo l’azione del filtro della caraffa ha un sapore davvero come quello dell’acqua acquistato, anzi, anche molto più gradevole e morbido di tante acque minerali dei supermercati.

Di caraffe ce ne sono di molti tipi.
Quale scegliere e dove acquistare la caraffa filtrante, anche online?
Brita Maxtra Confezione 12 filtri per acqua [Importato da Regno Unito]
Dedicherò a questo argomento un intero articolo nei prossimi giorni.

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